Un countdown a New York ci ricorda quanto tempo abbiamo per agire contro la crisi climatica: un monito visibile che esorta a scelte sostenibili per proteggere il nostro futuro.
Immagina un mondo in cui il clima non sia più solo una statistica, ma una forza tangibile che scuote le fondamenta della nostra vita. Alluvioni devastanti e ghiacciai in ritirata raccontano storie di un Pianeta in crisi e, in questo contesto, si insinua un sentimento di “ecoansia” — un’allerta collettiva che ci ricorda la fragilità della nostra casa comune. Nonostante la percezione di questa crisi possa sembrare lontana, le sfide ambientali legate al nostro impatto richiedono una risposta immediata. In questo scenario, iniziative come il Climate Clock emergono come strumenti di sensibilizzazione e promemoria, invitandoci a riflettere sulle azioni necessarie per proteggere il Pianeta.
Il Climate Clock è un orologio digitale situato sulla facciata del Palazzo Metronome a Union Square, Manhattan. Questo strumento non misura semplicemente il tempo che passa, ma conta i giorni, le ore e i minuti rimasti prima di un disastro ambientale irreversibile, evidenziando l’urgenza di raggiungere zero emissioni entro quattro anni. I creatori dell’orologio, Gan Golan e Andrew Boyd, si sono ispirati al Doomsday Clock di Chicago, che simboleggia la minaccia di guerra nucleare. Mentre il Doomsday Clock riflette l'ansia per un conflitto globale, il Climate Clock mira a sensibilizzare il pubblico sui danni all'ecosistema e sull'importanza di adottare misure concrete contro il cambiamento climatico, seguendo il countdown verso il superamento della soglia di 1,5 gradi Celsius. Accanto al timer, l'orologio mostra anche la percentuale di energia globale prodotta da fonti rinnovabili, attualmente al 12,3%. Un dettaglio che porta uno spiraglio di positività in quell’angosciante scorrere del tempo.
Questa iniziativa è stata poi replicata in altre metropoli, come Seoul e persino a Roma, per cercare di coinvolgere i cittadini che, tra una corsa in ufficio o un giro per negozi, ricordino l'importanza di unirsi per accelerare la transizione verso energie sostenibili. Attualmente, il Climate Clock segna che mancano tre anni e mezzo al previsto disastro ambientale, indicato al 1° gennaio 2028.
Ma quali azioni possiamo intraprendere per fermare il conto alla rovescia? Golan e Boyd rispondono mostrando, accanto al countdown, un dato in verde che rappresenta la percentuale di energia rinnovabile necessaria per raggiungere la neutralità carbonica. Un numero per indicare la fattibilità e possibilità di cambiare rotta.
Con il suo scorrere inesorabile, il countdown di Union Square cerca di risvegliare la coscienza collettiva riguardo alla crisi climatica, evidenziando l’urgenza di politiche nazionali per affrontare questa emergenza. Se non verranno adottate misure adeguate gli effetti del cambiamento climatico, come lo scioglimento delle calotte polari e l'innalzamento del livello del mare, porteranno a migliaia di situazioni emergenziali e a migrazioni climatiche di massa.
L’installazione del Climate Clock non è solo un’opera d’arte, ma un grido di allerta che ci ricorda quanto tempo abbiamo a disposizione per salvare il Pianeta. E che il momento di agire è adesso. Ogni minuto conta.