Un valore in più alle tue vacanze: la filosofia del turismo rigenerativo

Siamo abituati a pensare di andare in vacanza per “ricevere” da un luogo: la sua tranquillità, la sua eredità culturale, l’ombra dei suoi alberi o la freschezza delle sue acque. 

Una vacanza, nel senso comune, è proprio la ricerca di emozioni e sensazioni diverse da quelle che troviamo nella quotidianità, a volte travolgente, di casa. Fortunatamente, sempre più persone stanno adottando un turismo rispettoso dell’ambiente in cui sono ospiti: abbiamo imparato a non sottrarre la sabbia o le conchiglie dalle spiagge, a non lasciare cartacce in montagna e a portare via i nostri rifiuti quando non ci sono bidoni lungo i sentieri.

Ma possiamo fare molto di più: oltre a “ricevere” da una destinazione, potremmo iniziare a pensare ai nostri viaggi come a occasioni per “dare”. Questa è la filosofia del turismo rigenerativo, un tipo di vacanza basato sull’idea che il turismo debba essere al servizio del territorio, creando valore non solo economico ma anche naturale, culturale, sociale e duraturo nel tempo, in un determinato ambiente - e non viceversa.

Il turismo rigenerativo parte dal presupposto che muoversi nel rispetto e nella sostenibilità di un luogo e del suo habitat sia fondamentale, ma che sia necessario anche attivare circoli virtuosi di creazione di valore, incoraggiando comunità ed ecosistemi ad autorigenerarsi.

Alla base di questa concezione c’è l’idea che il turismo non sia una semplice industria o settore, ma un vero e proprio ecosistema composto da esseri viventi complessi e dinamici in interazione tra loro. In quest’ottica, noi viaggiatori cambiamo il nostro ruolo, riconoscendoci come soggetti che interagiscono con un tutto, muovendoci non solo nel rispetto, ma con la volontà di creare valore in un sistema complesso. Questo può avvenire attraverso volontariato, relazioni con le comunità locali ed esperienze di viaggio che portano cambiamenti significativi per l’habitat ospitante.

È un bel modo per ripensare alle proprie vacanze e considerare l’impatto positivo che possiamo avere sulle nostre prossime destinazioni.

E tu, proverai a mettere in pratica il turismo rigenerativo? Faccelo sapere con un commento sui nostri profili Instagram e Facebook.