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Il mare è energia

  • Acciaro e Parodi
  • 13 ago
  • Tempo di lettura: 1 min

A Capo Galera entra in funzione il primo impianto Waves4Water: l’energia delle onde senza impatto ambientale.


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Per un sardo, il mare è tante cose. Spesso è parte integrante della vita e sussistenza, a volte anche un confine che separa “dal resto del mondo”. Negli ultimi anni, l’acqua dell’Isola ha acquisito un valore in più: non solo un paesaggio o un’attrazione turistica, ma anche un vero e proprio laboratorio capace di produrre energia. 


Il progetto Waves4Water è finalmente entra­to in azione: dopo una fase sperimentale conclusa con successo, è stato installato il primo prototipo WEPA (Water Energy Point Absorber) al largo di Capo Galera, Alghero, poco oltre i confini dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana.


Photocredit: Alghero parks
Photocredit: Alghero parks

Si tratta di un dispositivo in grado di produrre “elettricità e acqua dissalata, convertendo l’energia prodotta dal movimento delle onde”. Da un lato genera energia elettrica, dall’altro fornisce acqua dolce: una duplice risposta, senza sacrificare il paesaggio o l’ecosistema, a due grandi questioni attuali, l’emergenza idrica e la sostenibilità energetica.



Finanziato con quasi mezzo milione di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il dispositivo è pensato per funzionare in contesti isolati, protetti o difficili da raggiungere. Il direttore del Parco, Mariano Mariani, ha sottolineato che la Sardegna ha un potenziale meteomarino tra i più elevati del Mediterraneo, e qui Waves4Water diventa un modello replicabile per altre coste e isole dell’Europa.


Il mare regala il suo movimento per illuminare, dissetare, proteggere il nostro futuro. E dimostrare, ancora una volta, che non è solo acqua: è vita.

 
 
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